Annotation
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TOSCA
Il prezzo!
SCARPIA
Già, mi dicon venal, ma a donna bella, no, no,
io non mi vendo a prezzo di moneta.
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... SCARPIA
Se la giurata fede
debbo tradir, ne voglio altra mercede.
Quest'ora io l'attendeva!
Già mi struggea
l'amor della diva!
Ma poc'anzi ti mirai
qual non ti vidi mai!
Quel tuo pianto era lava
ai sensi miei e il tuo sguardo
che odio in me dardeggiava,
mie brame inferociva!
Agil qual leopardo
t'avvinghiasti all'amante.
Ah, in quell'istante
t'ho giurata mia!
Mia! Sì, t'avrò!...
(Si leva, stendendo le braccia verso Tosca; questa, che aveva ascoltato immobile le lascive parole di Scarpia, s'alza di scatto e si rifugia dietro il canapè.)
TOSCA (correndo alla finestra)
Ah!
Piuttosto giù mi avvento!
SCARPIA (freddamente)
In pegno il Mario tuo mi resta!
TOSCA
Ah! miserabile...
L'orribil mercato!
(Le balena l'idea di recarsi presso la Regina e corre verso la porte.)
SCARPIA (ironico)
Violenza non ti farò. Sei libera. Va pure,
ma è fallace speranza; la Regina
farebbe grazia ad un cadavere!
(Tosca retrocede spaventata e, fissando Scarpia, si lascia cadere sul canapè; poi stacca gli occhi da Scarpia con un gesto di supremo disgusto.)
Come tu mi odi!
TOSCA
Ah! Dio!
SCARPIA (avvicinandosi)
Cosi, cosi ti voglio!
TOSCA (con ribrezzo)
Non toccarmi, demonio; t'odio, t'odio,
abbietto, vile!
(Fugge da Scarpia inorridita.)
SCARPIA
Che importa?
Spasimi d'ira, spasimi d'amore!
TOSCA
Vile!
SCARPIA
Mia!
(Cerca di afferrarla.)
TOSCA
Vile!
(Si ripara dietro la tavola.)
SCARPIA (inseguendola)
Mia...
TOSCA
Aiuto! Aiuto!
(Un lontano rullo di tamburi a poco a poco s'avvicina, poi si dilegua lontano.)
SCARPIA
Odi?
È il tamburo. S'avvia; guida la scorta
ultima ai condannati. Il tempo passa!
(Tosca, dopo avere ascoltato con ansia terribile, si allontana dalla finestra e si appoggia, estenuata, sul canapè.)
Sai quale oscura opra laggiù si compia?
Là si drizza un patibolo. Al tuo Mario,
per tuo voler, non resta che un'ora di vita.
(Freddamente si appoggia ad un angolo della tavola continuando a guardare Tosca.)
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TOSCA
Vissi d'arte, vissi d'amore,
non feci mai male ad anima viva!
Con man furtiva
quante miserie conobbi, aiutai.
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Relationships
composer: | Giacomo Puccini (Italian composer) |
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librettist: | Giuseppe Giacosa Luigi Illica |
later translated versions: | Tosca: 2. Akt, 1. Teil: „O rettet ihn” - „Es war doch schade” - „Sei, man redet” |
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part of: | Tosca: Atto II (number) (order: 15) |